2 Aprile 2020

PERCHÉ SCEGLIERE L’HOME STAGING?

Un immobile che rimane per troppo tempo invenduto o sfitto, è fonte di costi reali e tangibili per il suo proprietario, oltre che di preoccupazioni:

Riuscirò a venderlo al prezzo che mi sembra più adeguato?
Quando è il periodo migliore per vendere la casa che ho ereditato?
Posso affittare l’appartamento con un canone di locazione soddisfacente?

Quante sono le domande che si pone il proprietario di un immobile. Molte, e sono fonte di sicure preoccupazioni. Spesso la tentazione ricorrente è di risparmiare su ogni costo, dalla mediazione di un’agenzia immobiliare fino al professionista di marketing immobiliare, appunto, l’home stager. Una figura sempre più conosciuta, purtroppo ritenuta ancora, assai spesso, un lusso.

Per comprendere il valore della collaborazione con un home stager, possiamo fare qualche conto: quanto costa lasciare invenduta una casa per 100/200/300 e più giorni, specie se ancora abitata? Basata pensare alle utenze “non slacciabili” (visitereste, considerandola sul serio, una casa senza luce?), per non parlare delle imposte improrogabili che gravano su di essa e dei costi/tempo per ciascuna visita a vuoto. Costi molto concreti. Anche per queste ragioni, è importante trovare il percorso corretto per vendere casa più velocemente e al prezzo corretto, senza operazioni di svendita.

LA CASA CHE NON SI VEDE.

Sempre più centrale nella vendita veloce di una casa, è il problema rappresentato dalla “casa che non si vede” e se il visitatore non la vede, come potrà il venditore comunicare con efficacia la sua proposta di acquisto? Quell’immagine di vita da vivere proprio in quella casa? L’allestimento di home staging aiuta proprio a comunicare la casa che sarà, la casa da vivere, la voglia di abitarci. Una comunicazione che fa uso di strumenti molto specifici per conseguire il risultato, quali le tecniche di marketing immobiliare, le riprese di fotografia immobiliare, organizzate in un fotoracconto, e molti altri ancora.

LA CASA CHE FA INNAMORARE.

Il problema può anche essere causato dalla percezione emotiva dell’immobile: chi soggiornerebbe, anche per brevi periodi, specie se per le vacanze, in una casa impersonale, desolata, capace di trasmettere soltanto l’idea di deserto? E il prezzo? Ovvio, è legato proprio a questa percezione emotiva: le case incapaci di esprimere le proprie potenzialità vengono relegate nell’indifferenza di acquisto o di affitto.

L’obiezione potrebbe essere quella per cui: “la casa che devo affittare si trova sul Lago di Como, quindi, comunque, riesco ad affittarla“. Naturale, ma con quale posizionamento rispetto ad altri appartamenti? Siamo sicuri che il nostro appartamento sarà scelto prima di altri? Il mercato immobiliare segue le leggi di (quasi) ogni mercato, fra cui quelle della competizione, e dunque del marketing immobiliare.

Infine, dal punto di vista opposto, un sano distaccamento dalla proposta immobiliare, in quali termini? Il proprietario, ogni proprietario, vive di frequente nella convinzione che la casa oggetto della sua proposta sia stupenda e di gran valore, in altre parole, un affare imperdibile, ma non certo al prezzo di affare. Perché? La risposta risiede nel valore percepito dall’acquirente: scarso, spesso, dato che la casa non viene raccontata, proposta, insomma, non seduce, vive fra gli annunci in totale passività. Come si fa a guadagnare sulla vendita se in pochi apprezzano il prodotto in vendita (= la casa, pur sempre un prodotto)? Ecco il punto: la proposta della casa deve, come si osservava, conquistare il cuore, deve invogliare a viverci, deve fare da schermo per la proiezione dei sogni in seno all’acquirente. Così troverà più chance di vendita.

Se anche tu hai questi problemi di vendita immobiliare, potresti pensare al supporto di un home stager, quel professionista che ti aiuta a vendere meglio e più velocemente la tua casa.

Puoi contattarmi al numero 349.2663004 oppure lasciarmi un messaggio nel modulo qui sotto:

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